Queste Creature Eteree, un tempo conoscevano il canto dei cieli, il battito delle ali che fendono la luce. Ma poi scelsero l’oblio: e dimenticarono il volo per discendere fra gli uomini, là dove le Anime tremano e rischiano di smarrirsi nell’oscurità.
Così rinunciarono ai doni del paradiso, e le loro ali divennero solo un ricordo di piume bianche che mai più conosceranno il vento.
I loro occhi si velarono come specchi spenti, non per cecità, ma perché incapaci di guardare ancora la purezza del cielo: essi ora riflettono soltanto le Anime ferite che poi accolgono e consolano.
Camminano senza passi, siedono accanto a chi piange senza voce, ascoltano i battiti interrotti di chi non trova più il proprio cammino. E ogni volta che salvano un’Anima, una stella cade dal firmamento e non tornerà mai più in cielo: perché il sacrificio degli Angeli Assolti è eterno, e la loro nostalgia senza ritorno....