Non esiste notte che non l’abbia vista vegliare, sospesa tra il silenzio e il sussurro dei muri. La chiamano Aracnea, ma nessuno sa chi fu davvero prima che l’Ombra la reclamasse con sé. Quando si muove sembra scivolare, come se ogni passo fosse guidato da fili sottili che solo lei può sentire.

Il suo volto, candido come una luna velata, porta le tracce di un dolore antico che scivola giù con lacrime rosse, leggere come seta, profonde come segreti.
Eppure, nei suoi occhi scuri, c’è una calma inquietante: la quiete del ragno che tesse instancabile, la pazienza di chi osserva il mondo dall’alto del proprio regno fatto di fili invisibili.

La ragnatela che incorona i suoi capelli è un simbolo: l’emblema del Cerchio delle Tessitrici Notturne, spiriti antichi che custodiscono la trama del destino. Aracnea è una di loro.
Con le sue dita sottili, lei tesse ciò che si spezza — frammenti di speranze, ricordi perduti, promesse dimenticate. Ogni filo che crea vibra come una nota di un canto sommesso, una melodia che soltanto le anime sensibili riescono a percepire.

La sua veste, scura con il colore  del vino versato nelle notti sacre, trattiene petali d’ombra e riflessi che sembrano muoversi da soli, come se un intero stormo di piccoli ragni custodisse il suo cammino.
Perché i ragni sono custodi di equilibrio, guardiani silenziosi che riparano ciò che il mondo trascura.

C’è una leggenda che corre sottovoce tra chi ha incrociato il suo sguardo: si narra che Aracnea compaia a chi ha il cuore frantumato, ma non lo dice nessuno, perché chi la vede si sente attraversato da un filo invisibile che unisce, che tiene insieme… che rialza.

Riconosce la persona che possiede l’anima abbastanza forte da non temere l’ombra, e abbastanza dolce da accogliere la fragile bellezza delle cose che gli altri non comprendono.
Quando questo incontro accade, la sua ragnatela vibra appena, come sfiorata da un vento caldo — ed è il segnale che la sua nuova storia può finalmente iniziare. E da quel momento, non lascia più sola la sua Custode. La segue come un’ombra gentile, una presenza silenziosa che veglia…fino alla prossima alba e poi all'altra ancora. Sempre.

Realizzata a mano, volto e arti in porcellana, corpo imbottito in stoffa. Fattura ispirata alle bambole antiche, vintage. Bambola artistica, da Collezione, pezzo unico. 

Altezza circa 47 cm. 

Con certificato di Autenticità firmato Evelune Art e la sua Memoria dell'Anima.

Non è un giocattolo ma una Bambola Unica da esposizione, per adulti. E' stata creata con estrema cura e amore. E se ora sei qui, molto probabilmente ti ha già scelto.