Lei è Rubinia – La Sposa del Crepuscolo
Si dice che sia stata evocata in una notte di luna rossa,
quando il velo tra i mondi era sottile come un battito d’ali.

C’era silenzio, quella notte. Un silenzio sospeso, irreale,
come se il tempo trattenesse il respiro in attesa di qualcosa.
Fu allora che Rubinia venne alla luce… o meglio, dall’ombra.
Non con un pianto, ma con un sospiro.
Un sospiro dimenticato, che portava con sé l’eco di mille nomi taciuti.

Dicono sia nata dalla rugiada che si posava sulle rose rosse
dei cimiteri dimenticati, dove nessuno porta più fiori
e dove le lapidi hanno imparato a parlare tra loro

Non ricorda più la vita da viva.
O forse non vuole ricordarla.
Ma ogni notte, quando la luna è piena
e il silenzio si fa profondo come un pozzo senza fondo,
Rubinia riemerge dal margine delle cose,
e osserva il mondo con i suoi occhi vitrei, opachi
come la nebbia di sogni infranti.
C’è malinconia in quello sguardo, ma anche un’eterna dolcezza,
come se il suo cuore — sebbene fermo —
non avesse mai smesso di amare.
Le sue labbra, candide come porcellana,
portano ancora la traccia del primo morso.
Non fu fame, fu scelta.
E da quel giorno Rubinia cammina tra i vivi,
senza appartenergli davvero.
Il suo abito scarlatto è stato cucito
con i sogni di chi non ha mai avuto tempo di amarla,
ricamato con desideri spezzati e silenzi cuciti in punta d’ago.
Sul petto, il simbolo del patto che la lega all’eternità:
una bara cremisi, incastonata in un medaglione d’argento.
È il suo sigillo.
La sua prigione.
La sua libertà.
Sul volto, il fiore della sua maledizione sboccia come un marchio,
nero e vermiglio, cresciuto al posto di ciò che una volta era speranza.
È la sua identità scolpita nella pelle.
E quando l’alba si avvicina, Rubinia scompare.
Nessun rumore. Nessuna traccia.
Resta solo un lieve brivido nell’aria,
come se qualcuno, anche solo per un istante,
si fosse sentito visto.
E amato.
C’è in lei qualcosa di sospeso, di antico, di inevitabile.
Come la fine di un sogno e l'inizio di un altro.

E ora è qui in silenzio, in attesa di chi saprà ascoltarla.
Chi la accoglierà saprà riconoscerne l’essenza:
una presenza discreta, malinconica e gentile,
nata per abitare luoghi dove l’anima ama restare.

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Realizzata a mano, in porcellana e stoffa. Fattura ispirata alle bambole antiche, vintage. Bambola artistica, da Collezione, pezzo unico. 

Arriva con il certificato di Autenticità di Evelune-Art. Con Piedistallo. Altezza circa 32 cm.

Rubinia non è un giocattolo ma una Bambola Unica da esposizione, per adulti. E' stata creata con estrema cura e amore. E se ora sei qui, molto probabilmente ti ha già scelto...